Tutti sbagliano nella vita. Tutti noi, ogni giorno, commettiamo degli errori, piccoli o grandi, per vari motivi e in situazioni diverse.
Commettere errori fa parte dell’esistenza
D’altra parte non esiste la perfezione. E, poi, nella vita ciò che aiuta a essere migliori non è certamente il non commettere errori. Dobbiamo pensarci come immersi nel mondo delle abitudini, abitudini che ci condizionano, e gli errori spesso sono anche il riflesso di abitudini sbagliate. L’importante è comprendere la necessità di spezzare la catena che ci porta a compiere i nostri errori. Prendendo responsabilità, senza accusare gli altri, senza scaricare sul mondo gli effetti delle nostre azioni sbagliate. Le “colpe” possono essere utilizzate per migliorarci. Per intraprendere una nuova strada.
Tutti sbagliano nella vita: la consapevolezza
Quando diventiamo responsabili di ciò che siamo, diventiamo anche consapevoli che la vita è nelle nostre mani. La consapevolezza è la radice di ogni processo evolutivo, è il ponte gettato verso il futuro, è la norma numero uno che dovrebbe indirizzare i nostri passi. L’auto-consapevolezza, la self-awareness, è la capacità che è in te di metterti in contatto con quel te migliore, di metterci di fronte a noi stessi, guardandoci senza veli, senza maschere, senza dare spazio al mentirci, al recriminare, al lamentarci. Da qui parte quell’allenamento al cambiamento che è la premessa per iniziare un percorso di trasformazione e, quindi, una nuova vita. La conoscenza di sé porta una vera conoscenza delle nostre aspirazioni più profonde, porta risposte a una domanda ineludibile; “cos’è davvero importante per te”?
Tutti sbagliano nella vita: imparare ad accettarci e perdonarci
Consapevolezza e aspirazione ad essere migliori significa imparare, per prima cosa, ad accettarci. Accogliere il nostro se stesso così com’è. Accettarsi per come si è significa comprendere in cosa e come è possibile essere migliori. Ecco perché tutto è prezioso, nulla si getta via davvero, anche i nostri errori. Per fare ciò dobbiamo imparare ad amare la nostra storia, imparare a perdonare noi stessi e le situazioni non creative e non produttive che abbiamo generato. Perdonare noi stessi, che abbiamo commesso quegli errori, è un atto di gioia che significa anche consentirci di iniziare un processo di rigenerazione.
Perdonarsi, allora, significa lasciare andar via ciò che non deve più esistere: gli errori commessi fanno parte del passato, il cambiamento riscatta gli errori commessi. È inutile pensare di cancellare gli errori, fingendo magari che non siano mai esistiti. Perdonarsi significa riconoscere che si è sbagliato, accoglierlo sospendendo il giudizio ed essere consapevoli che si sta generando nuova energia che aiuterà a non commettere più quegli errori.
Tutti sbagliano nella vita: liberarsi dai condizionamenti
Quando si parla di errori, è bene tenere presenti anche altri elementi, che invariabilmente finiscono per influire i nostri comportamenti e le nostre azioni. Il mondo delle abitudini, e con esso la realtà che ci circonda, influisce profondamente su di noi, condizionandoci. È per questo motivo che, anche se inconsapevolmente, ci troviamo a vivere emozioni di altri, spinti da sentimenti di altri. Ma le emozioni che ci giungono da fuori non mancano di condizionare le nostre azioni e, quindi, la nostra vita, e con essa il nostro modo di pensare. Ed ecco che questi condizionamenti esterni finiscono per annientare le energie che ci servirebbero per raggiungere i nostri veri obiettivi, ciò che davvero desideriamo nel più profondo nel nostro essere.
Un passo importante, dunque, sulla strada che porta lontano dai nostri errori, e quindi a configurare una vita differente e migliore di quella che abbiamo sin qui condotto, è quello che ci porta a riconoscere che l’ambiente e le circostanze esterne ci influenzano in maniera profonda. In poche parole, abbiamo bisogno di decondizionarci, prendendo le distanze dall’ambiente che ci circonda e in cui siamo immersi. E di trovare la nostra figura, scoprendoci capaci, forti e in grado di fare il salto per raggiungere gli obiettivi che vorremo prefissarci. In fin dei conti, si tratta di tornare a nascere e crescere, traendo forza dai nostri talenti e dai nostri pregi, e scoprendo che la vita rappresenta un dono meraviglioso. E se la vita è un dono, dobbiamo saper custodire questo dono, e non subirlo. Di qui passa la strada che ti può portare a trovare la pace.
Il potere di OMM
Per iniziare un percorso di consapevolezza il primo consiglio è quello di provare un minuto OMM. Si tratta di una pratica meditativa che può farti vivere appieno la tua vita. Il modo migliore per regalare a noi – e al mondo – nuova consapevolezza inizia in un minuto di meditazione. È qui che potrai andare incontro al te, per poi trasformarlo in un te migliore. Nel silenzio potrai davvero dirti cosa sia importante per te, e da questa consapevolezza ripartire orientando le tue scelte e prefigurando il futuro. Le potenzialità sono già tutte racchiuse dentro di noi, dobbiamo solo imparare a farle emergere. Solo giungendo al silenzio sarà possibile ascoltarti meglio, e scoprire che il mondo è qualcosa di molto più grande e ricco di quanto hai pensato fino a oggi.
È proprio dentro il silenzio e lo stato di tranquillità di OMM che è possibile entrare in contatto con il tuo profondo te stesso, e da lì riprogettare il tuo nuovo te stesso. Con la meditazione di OMM, infatti, imparerai a visualizzare concretamente le immagini di ciò che vorrai essere. Il potere di OMM è il potere di entrare in contatto con noi stessi, di immergerci profondamente nella vita, di porre fine allo stress sperimentando una nuova armonia della vita. OMM offre la libertà di uscire dalla prigione in cui siamo rinchiusi.
Prefigura un te stesso migliore
Grazie al metodo OMM è possibile iniziare a creare un nuovo te stesso. Questo metodo, infatti, prevede tra l’altro un esercizio il cui fine è proprio quello di creare l’immagine di te che vorresti si concretizzasse nel futuro. Prova a fare un respiro profondo, ed entra in uno stato di tranquillità e concentrazione. Immergiti in te stesso. Per un intero minuto visualizza il nuovo te stesso. Puoi ripetere questo esercizio per 21 giorni. Ogni volta puoi migliorare e aggiungere dettagli delle caratteristiche del nuovo te stesso.