Patrizio Paoletti è stato ospite di Prendila così, il programma di Rai Radio2 che provocatoriamente celebra il fallimento, fondamentale per capire chi siamo e cosa vogliamo davvero.

Il tema centrale della puntata è stata la resilienza e i metodi pratici per metterla in atto, come tenere un diario.

La resilienza è la capacità del cervello di assorbire gli urti e di imparare da essi.

La resilienza si allena con 3 semplici attività:

  • la concentrazione
  • la narrazione: cosa è importante per te
  • la relazione con noi stessi e gli altri

La cosa più importante quando ci si trova in una situazione difficile, come ci ricorda Patrizio, è perdonare se stessi. Quando ci sentiamo incapaci ci arrabbiamo con noi stessi. E di conseguenza non siamo soddisfatti di niente e di nessuno. È fondamentale perdonarci.

Il perdono fa sorgere dentro di noi la gratitudine, quindi posso iniziare ad essere grato anche per il semplice respiro, anche per uno sguardo scambiato con l’altro, per le piccole cose. Le piccole cose, frequenti, sono efficaci per il nostro cervello che funziona alla perfezione grazie a velocità e costanza. Apprende velocemente, quindi è importante allenarlo con queste frequenti piccole cose per non farlo andare in stand-by.

Patrizio ha poi sottolineato l’importanza degli obiettivi “SMART”, tangibili, misurabili e raggiungibili, commisurati alle nostre capacità. Il cervello così si articola sempre meglio e diventiamo più resilienti, più capaci a resistere alle difficoltà della vita. Perché accade?

Quando un obiettivo è commisurato alle mie capacità la frustrazione è lontana, perché so di poter raggiungere quell’obiettivo. Entro in una spirale di successo in cui imparo, mi impegno e ottengo il risultato.

 

Ricordati: la meditazione può aiutarti ad allenare la tua capacità di resilienza.

Share.
Exit mobile version