In questo articolo vogliamo parlarti delle emozioni in azienda, un argomento che ci appassiona molto e che riteniamo fondamentale per il tuo benessere personale oltre che per il tuo successo professionale.

Le emozioni sono una parte essenziale della nostra vita che influenzano il nostro modo di pensare, di comunicare, di relazionarci e di agire. Le emozioni possono essere fonte di motivazione, creatività, produttività e collaborazione, ma anche di stress, conflitto, errore e inefficienza.

Per questo, è importante saper riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri in modo efficace. Ti sei mai chiesto quali sono le principali emozioni che provi sul lavoro? Sai come identificarle e come gestirle al meglio?

Le sei emozioni di base e non solo…

In questo articolo ti spieghiamo quali sono le sei emozioni di base che si manifestano in tutte le culture e che sono universalmente identificabili attraverso delle espressioni facciali caratteristiche. Queste emozioni sono:

  • Rabbia: è un’emozione negativa che si manifesta quando si percepisce una minaccia, un’ingiustizia o una frustrazione. La rabbia può portare ad alzare la voce, a fare gesti aggressivi o a dire parole offensive. Ti ricordi l’ultima volta che ti sei arrabbiato sul lavoro? Come ti sei sentito? Come hai reagito?
  • Paura: è un’emozione negativa che si manifesta quando si percepisce un pericolo, un rischio o un’incertezza. La paura può portare a tremare, a sudare, a fuggire o a paralizzarsi.
  • Disgusto: è un’emozione negativa che si manifesta quando si percepisce qualcosa di ripugnante, di immorale o di inaccettabile. Il disgusto può portare a storcere il naso, a voltare lo sguardo o a vomitare.
  • Felicità: è un’emozione positiva che si manifesta quando si percepisce qualcosa di piacevole, di soddisfacente o di gratificante. La felicità può portare a sorridere, a ridere, a abbracciare o a saltellare. Ti ricordi l’ultima volta che sei stato felice sul lavoro? Come ti sei sentito? Come hai reagito?
  • Tristezza: è un’emozione negativa che si manifesta quando si percepisce qualcosa di doloroso, di perdente o di deprimente. La tristezza può portare a piangere, a sospirare, a isolarsi o a dormire.
  • Sorpresa: è un’emozione neutra che si manifesta quando si percepisce qualcosa di inaspettato, di insolito o di curioso. La sorpresa può portare ad aprire gli occhi, a sollevare le sopracciglia, a esclamare o a chiedere.

Oltre alle sei emozioni di base, esistono altre emozioni più complesse e sfumate che derivano dalla combinazione delle emozioni di base o dal contesto in cui si verificano. Alcune di queste emozioni sono:

  • Ansia: è un’emozione negativa che deriva dalla paura anticipata di un evento futuro che si ritiene minaccioso o difficile. L’ansia può portare a preoccuparsi eccessivamente, a procrastinare, a evitare o a ipercontrollare.
  • Gelosia: è un’emozione negativa che deriva dalla paura di perdere qualcosa o qualcuno che si ritiene importante o prezioso. La gelosia può portare a sospettare, a controllare, a confrontarsi o ad aggredire.
  • Orgoglio: è un’emozione positiva che deriva dalla soddisfazione per il proprio valore o per il proprio successo. L’orgoglio può portare ad autocelebrarsi, ad apprezzarsi, ad aiutare o ad insegnare. Ti ricordi l’ultima volta che sei stato orgoglioso sul lavoro? Come ti sei sentito? Come hai reagito?
  • Vergogna: è un’emozione negativa che deriva dalla percezione di aver fallito o di aver violato una norma sociale o morale. La vergogna può portare ad autoaccusarsi, ad autocriticarsi, ad arrossire o ad evitare.
  • Amore: è un’emozione positiva che deriva dall’affetto e dall’attrazione verso qualcuno o qualcosa. L’amore può portare ad avvicinarsi, a coccolare, a proteggere o a sacrificarsi. Ti ricordi l’ultima volta che hai provato amore sul lavoro? Come ti sei sentito? Come hai reagito?

Identificare e gestire le proprie emozioni

Identificare le proprie emozioni significa essere consapevoli di ciò che si prova in ogni momento, riconoscendo le sensazioni fisiche, i pensieri e i comportamenti associati ad ogni emozione. Identificare le proprie emozioni è il primo passo per gestirle in modo efficace, in quanto permette di capire le cause, le conseguenze e le possibili soluzioni delle situazioni emotive.

Per gestire le proprie emozioni ci sono alcune possibili strategie:

  1. Valutare l’emozione: puoi usare una domanda chiave: questa emozione ti aiuta o ti ostacola a raggiungere i tuoi obiettivi? Per esempio, se stai provando ansia per una presentazione importante, puoi chiederti se questa emozione ti stimola a prepararti meglio o ti blocca e ti fa perdere fiducia.
  2. Modificare l’emozione: se l’emozione è inadeguata o dannosa, puoi cercare di modificarla come segue:

  • Ristrutturare il pensiero: si tratta di cambiare il modo di interpretare la situazione che ha scatenato l’emozione, cercando di essere più realistici, positivi e flessibili. Per esempio, se stai provando rabbia per un collega che ti ha criticato, puoi cercare di capire il suo punto di vista, di trovare degli aspetti positivi nel suo feedback o di relativizzare l’importanza della sua opinione.
  • Cambiare il focus: si tratta di spostare l’attenzione da ciò che non puoi controllare a ciò che puoi controllare, da ciò che è negativo a ciò che è positivo, da ciò che è passato a ciò che è futuro. Per esempio, se stai provando tristezza per un progetto fallito, puoi concentrarti su ciò che hai imparato da quell’esperienza, su ciò che puoi fare per migliorare o su ciò che ti aspetta nel prossimo progetto.
  • Sostituire l’emozione: si tratta di provare a sostituire l’emozione negativa con un’altra emozione più positiva o neutra, usando dei ricordi piacevoli, delle immagini mentali, delle frasi motivazionali o delle attività gratificanti. Per esempio, se stai provando disgusto per un compito noioso o spiacevole, puoi pensare a qualcosa che ti fa stare bene, come una vacanza, un hobby, una persona cara o un obiettivo.
  • Regolare il comportamento: si tratta di modificare il tuo modo di agire in relazione all’emozione, cercando di essere più assertivo, collaborativo e proattivo. Per esempio, se stai provando paura per una sfida difficile o sconosciuta, puoi cercare di affrontarla con coraggio, chiedendo aiuto se necessario, preparandoti adeguatamente e facendo piccoli passi.
  • Regolare la fisiologia: si tratta di modificare il tuo stato fisico in relazione all’emozione, usando delle tecniche di meditazione, rilassamento, di respirazione, di movimento o di alimentazione.

OMM® The One Minute Meditation di Patrizio Paoletti: il metodo più efficace

Sono moltissime le strategie che potremmo elencare tuttavia la tecnica più veloce, più scaltra ed efficace che in un solo minuto permette di concretizzare i risultati dei metodi sopra elencati è OMM® The One Minute Meditation di Patrizio Paoletti.

Praticare il minuto di meditazione OMM® con costanza, possibilmente più volte al giorno, facilita:

  • la gestione delle nostre emozioni;
  • la maggiore padronanza di noi stessi;
  • un dialogo più amorevole con noi stessi;
  • la presa di distanza da ciò che ci colpisce;
  • lo spostamento da emozioni negative che ci tolgono energia ad emozioni positive che ci permettono di vivere in armonia con noi stessi e con il contesto circostante;
  • godere del momento presente.

Conclusione

Le emozioni sono una componente essenziale della nostra vita.

Le emozioni ci aiutano a comprendere noi stessi e gli altri, a comunicare efficacemente, a risolvere i problemi, a prendere decisioni e a raggiungere i nostri obiettivi. Tuttavia, le emozioni possono anche essere fonte di stress, conflitto, errore e inefficienza.

Per questo, è importante saper riconoscerle e gestirle in modo efficace. In questo articolo ti abbiamo raccontato la nostra esperienza sulle emozioni in azienda, ti abbiamo spiegato quali sono le principali emozioni che si manifestano sul lavoro, come identificarle e come gestirle al meglio.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile e ti abbia fornito degli spunti per migliorare le tue competenze emotive.

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto, condividilo con i tuoi colleghi e amici. E se hai dei commenti o delle domande, scrivici qui sotto. A presto! 😊

Alexandra Lomaka

OMM Business Trainer

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