Patrizio Paoletti è stato oggi ospite di “Mondo alla Radio”, su Radio Vaticana, dove si sono affrontati temi relativi all’ambiente.
In particolare, prima dell’intervista, si è posto l’accento sugli incendi appiccati in Australia. La situazione per il nostro pianeta è tragica. Patrizio ha quindi sottolineato l’importanza che riveste la consapevolezza per la tutela dell’ambiente, come evidenziato nel corso di 21 Minuti e nell’intervista di ieri su Sky TG 24 a Timeline.
Che cosa possiamo fare per il nostro pianeta e per il nostro futuro?
Filosofia, arte, scienza ed economia. Selezionando la prima lettera di queste parole si ottiene l’acronimo FASE, una nuova fase per questo mondo e la sua sostenibilità, una FASE che passa attraverso la consapevolezza, l’unico futuro sostenibile.
Patrizio Paoletti propone due grandi figure del passato che si sono impegnate a loro tempo per la difesa dell’ambiente: Francesco D’Assisi e Leonardo Da Vinci. Figure comunque sempre attuali per i problemi contemporanei.
Francesco D’Assisi
Perché Francesco D’Assisi?
Abbiamo bisogno di rispetto per il pianeta. Francesco è stato il primo uomo moderno della storia, perché per la prima volta nella storia dell’umanità ha capito che il pianeta non è una realtà da dominare, da sfruttare, ma è Sorella Madre Terra. Francesco ha avuto l’intuizione di nominare le cose con cui è in relazione. È necessario riconoscere il luogo dove ci troviamo.
Siamo nel luogo delle opportunità, non su cui prevalere, anzi, ma luogo con cui interagire.
Francesco, uomo del futuro, come sottolinea Paoletti, è educatore dell’anima, dell’intelligenza.
Leonardo Da Vinci
A distanza di qualche secolo, ecco spiccare Leonardo da Vinci, la migliore intelligenza di questi ultimi secoli per la sua poliedricità nel praticare la curiosità.
Gli uomini del futuro devono essere curiosi.
Dobbiamo risolvere il problema del nostro pianeta, dobbiamo risolvere il problema che abbiamo con noi stessi. Se continuiamo a coltivare dentro di noi la rabbia, la recriminazione, l’ira, la violenza, la volontà di supremazia, il nostro pianeta continuerà a bruciare, vittima degli incendi dolosi, perché noi siamo noi bruciamo dentro.
Una sfida per vincere i problemi del mondo
Serve una nuova educazione per tutelare il creato.
L’unico futuro sostenibile è la consapevolezza, una dimensione assoluta per l’essere umano. La consapevolezza del nostro mondo interiore, delle nostre istanze più intime e profonde.
Se non ho un’attitudine interiore di pace, bellezza e armonia dentro, non riesco a cambiare ciò che mi circonda.
Se troveremo un punto di svolta interiore, anche le attività quotidiane semplici, come ad esempio fare la raccolta differenziata, verranno naturali. Dobbiamo entrare in questo mondo naturale dove il contatto con la natura è reale e diventa un piacere, non un obbligo.