Cura malattie da stress. Giornate internazionali dal 26 al 28

 

Il silenzio può essere una cura. Una via terapeutica per recuperare il benessere fisico e mentale. Per affrontare questo tema, dal 26 al 28 luglio, l’Istituto di ricerca di Neuroscienze, educazione e didattica Rined della Fondazione Patrizio Paoletti, in collaborazione con La Sapienza di Roma e l’Haifa University (Israele), organizza le Giornate del Silenzio. Una tre giorni internazionale per scoprire che il silenzio non solo ci può aiutare a ritrovare noi stessi e i nostri desideri più profondi, ma ci fa anche stare bene prevenendo molte patologie da stress.

Questa prima edizione della Conferenza internazionale sulla neurofisiologia del Silenzio (Icons) si svolgerà presso l’antico monastero di San Biagio, a Nocera Umbra. Neuroscienziati, filosofi, psicologi ed esperti di meditazione esploreranno il tema con un approccio multidiscilplinare, sia a livello teorico, sia con lezioni pratico-applicative, percorsi guidati, sessioni di meditazione performance artistiche (www.patriziopaoletti.it).

Patrizio Paoletti, quali sono i benefici che il silenzio può offrire alla salute?

“Imke Kirste, biologa e ricercatrice della Duke University (Usa, ha cercato di rispondere a questa domanda. Nel 2013 stava esaminando gli effetti dei suoni sul cervello di topi adulti. Gli stimoli uditivi erano: musica, richiami di topolini, rumore puro e silenzio. Con sua grande sorpresa, la Kirste scoprì che due ore di silenzio al giorno provocavano lo sviluppo delle cellule nell’ippocampo, la regione del cervello legata alla formazione della memoria. Il silenzio aveva prodotto un inaspettato processo di neurogenesi celebrale. In un altro studio, pubblicato quest’anno da Pfeifer, Geyer, Storch e Wittman su Psych, 64 studenti hanno trascorso un periodo di silenzio seduti in una stanza senza fare altro che concentrarsi sui propri pensieri, sentendosi significativamente più rilassati e di umore migliore. Non hanno vissuto la noia e hanno valutato che il tempo fosse passato rapidamente. Un risultato che merita ulteriori indagini, ma che indica già che il rilassamento è importante per il benessere globale della persona.”

Può fare altri esempi?

“Un medico, Luciano Bernardi, in uno studio del 2006 sugli effetti fisiologici della musica, ha evidenziato che l’impatto della musica può essere letto attraverso i cambiamenti della pressione sanguigna, dell’anidride carbonica emessa e della circolazione nel cervello. Ma la scoperta più sorprendente è chele pause silenziose si sono rivelate molto più rilassanti della musica rilassante.”

Quali sono invece i danni dovuti alla mancanza di silenzio?

“La ricerca suggerisce che i rumori attivano l’amigdala, che presiede alla memoria e all’emozione. L’attivazione dell’amigdala provoca un rilascio immediato di ormoni dello stress, come il cortisone. Le persone che vivono in ambienti costantemente rumorosi spesso sperimentano livelli cronicamente elevati di ormoni dello stress, mettendo a dura prova il loro sistema immunitario, il benessere e la salute. L’Organizzazione mondiale della sanità ha cercato di quantificare il costo sanitario dello stress in Europa. Ha concluso che i 340 milioni di residenti dell’Europa occidentale perdono ogni anno un milione di anni di vita sana a causa del rumore eccessivo. Il rumore sembra essere fortemente correlato a malattie cardiovascolari, disturbi cognitivi e disturbi del sonno.”

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