Bassa autostima rimedi immediati ed efficaci”: se questo è ciò che hai digitato oggi, ieri, o più volte sui motori di ricerca, allora sei nel posto giusto e l’articolo che segue fa per te.

Sfiducia in se stessi e nelle proprie capacità, un senso di inadeguatezza e di inferiorità, il desiderio e al contempo l’incapacità di sentirsi come gli altri: questi i sentimenti più comuni nelle persone che sono afflitti da una carenza di stima in se stessi.

Qui ti aiutiamo a capire cosa è l’autostima e cosa significa nutrirne poca per se stessi.
Quali sono i fattori scatenanti e le cause che ci spingono ad essere non più padroni della nostra vita e delle nostre scelte.

Inoltre raccontiamo come sia possibile – ed anzi curativo – iniziare un percorso di riscoperta di sé.

Tutto con la sola forza della nostra volontà e grazie ad un metodo che, oltre a renderci più forti, ci renderà più consapevoli di noi e delle nostre relazioni con il mondo che ci circonda.

Bassa autostima: cosa significa?

Prima di dedicarci alla ricerca dei rimedi e delle soluzioni più valide per combattere la poca stima che abbiamo di noi stessi, dobbiamo fare un’importante precisazione su cosa sia l’autostima.

In seguito passeremo ad indagare le ragioni che ne determinano una patologica carenza.

Autostima bassa rimedi: cos’è l’autostima?

L’autostima è l’idea e la considerazione che abbiamo della nostra persona.
Nasce da una poco profonda conoscenza di ciò che siamo: tanto a livello superficiale quanto in profondità.

Sono i nostri comportamenti a dire agli altri chi e come siamo.
Gli stessi comportamenti, insieme con bisogni e limiti, dicono a noi stessi chi siamo, cosa desideriamo e quale strada stiamo percorrendo sperando di raggiungere l’obiettivo prefissato.

Cause della bassa autostima e sintomi

Una bassa autostima si manifesta in una scarsa fiducia in se stessi, nelle proprie capacità e nelle proprie convinzioni.

Ma c’è di più.

È l’incapacità di creare progetti realistici e coerenti con le proprie ambizioni, che pure faticano ad emergere per timore che non incontrino il favore e l’approvazione degli altri.

I sintomi ed il perdurare di uno stato di carente autostima sono strettamente legati ed anzi uno alimenta l’altro poiché un solo fattore scatenante – se esasperato – può determinare tale stato di apatia e abbandono.

E per quanto riguarda il rapporto fra scarsa autostima e cause? Le principali cause sono sempre da ricercare in problemi legati alle relazioni di varia natura:

  • rapporto con i genitori/famiglia
  • relazioni sentimentali
  • rapporto con se stessi.

Naturalmente si tratta di un brevissimo elenco non esaustivo. Tuttavia esso raccoglie quelli che sono i punti di snodo nella vita di ciascuno di noi e che, in quanto tali, possono determinare la migliore o peggiore riuscita di ciò che facciamo. Ed anche di ciò che siamo.

Un nuovo concetto di autostima: il metodo OMM

L’ultimo punto dell’elenco, il rapporto con se stessi, è una delle cause alla base di una bassa autostima.

Si tratta di un rapporto problematico, complesso ed in alcuni casi non-rapporto.

Da esso si può partire ad indagare la parte più profonda di noi, al fine di trovare un rimedio che ci guidi passo passo verso un rapporto sano e buono con il presente, con il qui ed ora.

Solo così sarà possibile progettare, costruire, perseguire senza la necessità dell’approvazione e dell’appoggio altrui.

A questo punto ti starai chiedendo da cosa partire per costruire la nuova persona che vogliamo diventare? E quali azioni svolgere praticamente per ricostruire una nuova consapevolezza di noi stessi?

Continua a leggere per scoprire un metodo infallibile: quello scoperto da Patrizio Paoletti, uomo di pace, mentore e disruptor-coach che ci spiega come trovare il benessere e la piena realizzazione del sé.

Bassa autostima rimedi: riconoscere i bisogni

Il primo passo per ricostruire e rinforzare l’autostima è senz’altro riconoscere la presenza di bisogni.

Ogni giorno avvertiamo – o crediamo di avvertire – dei bisogni: da quelli più immediati e fisici ad altri meno importanti ma comunque determinanti.

I bisogni si originano in parti diverse del nostro cervello e danno vita ai comportamenti che assumiamo con noi stessi e con gli altri.

Molti sono legati agli istinti di sopravvivenza della persona (nutrirsi, ad esempio), ma ce ne sono molti altri legati ad altre dimensioni: quella emotiva o anche quella razionale.

Mancanza di autostima rimedi: trasformare i bisogni in valori

È fondamentale, per combattere la bassa autostima, riconoscere tali bisogni e trasformarli in valori in grado di ribaltare non solo le nostre azioni ma anche i nostri desideri.

I valori positivi, poiché generati dal loro opposto, favoriscono a loro volta azioni positive con riscontri altrettanto positivi.

Così allora il bisogno che ha origine nell’illusione genera un valore che ha origine nella Vita vera e propria, nel presente del qui e ora.
Ed ancora il bisogno che è rigido e schematico, genera un valore che è flessibile e malleabile.

Così dagli innumerevoli bisogni da cui siamo perseguitati quotidianamente possiamo trarre valori in cui crediamo e che diventeranno la nostra guida nel cammino consapevole della vita: benevolenza, trasparenza, dedizione, comunione, responsabilità.

Autostima bassa: rimedi più efficaci

Il percorso di ricostruzione e rinascita di sé parte dunque dal riconoscimento dei bisogni più urgenti e dalla trasformazione degli stessi in valori guida.

Essi sono valori che vorremmo vedere nella nostra vita e nel mondo circostante, per un percorso cosciente in ogni singolo momento vissuto.

Iniziamo dunque, per una buona autostima, a fare pace intorno e dentro di noi: lasciar andare i conflitti e le cose che non vogliamo.

Dopo di che passiamo alla pratica di un semplice esercizio, ovvero un minuto di meditazione al giorno, che ti porti ad identificare il nuovo me stesso e gli obiettivi connessi.

Meditazione guidata autostima: costruire il nuovo te stesso con il metodo OMM

La pratica OMM è un esercizio semplice ma profondamente introspettivo in grado di guidarci nella tempesta delle nostre vite frenetiche ed iperconnesse.

Prende le mosse da un minuto di silenzio e ci prepara ad aprire le porte delle nostre stanze interiori – anche quelle chiuse a chiave con doppia mandata!

Tale pratica meditativa è composta da 5 fasi:

  1. Rilassarsi e porsi delle domande: perché voglio intraprendere questo cammino? Cosa non funziona nella mia vita? Cosa voglio migliorare?
  2. Puntare in alto: cosa e come si desidera diventare?
  3. A metà strada distaccarsi da quello che non ci piace, prendere le distanze dai bisogni ed essere determinati nel perseguire nuovi valori
  4. Resistere alle tentazioni dei bisogni e arrendersi al nuovo me stesso che cerca di emergere
  5. Iniziare ad essere il nuovo me stesso attraverso piccole azioni quotidiane che ci guideranno ad una nuova consapevolezza.

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• tre semplici consigli su come iniziare questa pratica
• un podcast con la meditazione guidata da Patrizio Paoletti

Ora non rimane che cominciare un duro ma soddisfacente percorso verso una nuova incrollabile consapevolezza di sé.

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