Incontrare difficoltà nell’affrontare determinati compiti e, quindi, nel raggiungere specifici obiettivi è un fenomeno decisamente “comune”. Meno comune, tuttavia, è la capacità di renderci conto che, in molti casi, gli insuccessi che derivano dall’incontro con queste difficoltà dipendono da noi stessi. Da un nostro atteggiamento di sfiducia nei confronti delle nostre stesse potenzialità e capacità. È evidente, dunque, che sentimenti come la bassa autostima e l’ansia – o lo stress – rappresentino delle “risposte” sbagliate al nostro incontro con la vita di tutti i giorni. Una bassa autostima, infatti, porta a considerarsi non all’altezza dei compiti che il quotidiano ci assegna, e allo stesso modo i traguardi da raggiungere. La scarsa fiducia nei confronti delle nostre potenzialità paralizza di fatto la nostra motivazione, moltiplicando a sua volta la frustrazione.

Ansia e Stress: ecco perché sono legati all’autostima

L’ansia non è altro che una conseguenza di questa scarsa autostima, che ci pone dinanzi al timore di fronteggiare ciò che ci aspetta. Siamo spesso divisi, come l’oscillare di un pendolo, tra il rimuginare su ciò che è passato e sul prevedere e temere il futuro, ovvero l’ansia. L’ansia insorge e prolifera in riferimento a qualsiasi cosa: i soldi, le malattie, un esame, la solitudine, i figli… E può svilupparsi anche senza un motivo concreto.

Il risultato finale è quello che si individua nell’accumulo di stress, che diventa una vera e propria prigione, un enorme peso che grava il petto e le spalle, che ci toglie la capacità di vendere chiaramente le cose del mondo. Che ci isola e che, soprattutto, rende ancora più confuse e inefficienti le nostre azioni. Lo stress, infatti, è il frutto della moltiplicazione dell’inutilità. Noi tutti ci sentiamo spinti a rispondere a centinaia di stimoli, di obblighi, di necessità, la maggior parte delle quali “periferici”. Questi ultimi tendono a invaderci, a prendere il sopravvento, mentre le cose “centrali” slittano sempre più in secondo piano, fino a essere del tutto dimenticate.

Bassa autostima e ansia: come procedere

Uno dei modi con cui fronteggiare l’ansia, dunque, è quello di incidere sulla bassa autostima, sui sentimenti autosvalutanti, che trovano continuo alimento proprio negli insuccessi che da essi derivano. In questo senso, l’autoefficacia rappresenta un atteggiamento mentale positivo, in grado di riequilibrare i sentimenti negativi di cui diventiamo vittime. Più bassa è l’autoefficacia percepita, tanto più è bassa la nostra autostima. La motivazione è senz’altro un grande alleato per contrastare le emozioni negative, ma necessita di un obiettivo ben chiaro e prefissato. L’autostima, inoltre, si alimenta anche rivolgendoci a un modello di riferimento, in grado di rafforzare il senso di autostima e superare le paure, un po’ come accade – da bambini – quando si dà vita a modelli di riferimento individuati nell’“amico immaginario”.

Aiutare a far crescere la nostra convinzione di “poterci riuscire” rappresenta una importante occasione per dar luogo al superamento delle paure e delle incertezze, in vista – come sempre – di un unico obiettivo che comprende realizzazione e benessere. Una possibilità che trova applicazione pratica e banco di prova, ad esempio, affrontando situazioni come parlare in pubblico, nel rivolgere la propria attenzione al prossimo, nel farsi carico in maniera positiva di responsabilità…

Dire Basta

L’altra via da percorrere per imparare a fronteggiare e sconfiggere l’ansia e lo stress è rappresentata da due parole: “lasciarsi andare”. Un modo per dire che è necessario mettere distanza tra noi e le cose, che ci permette in definitiva di mettere a fuoco la realtà, e con essa ciò che ci sta davvero a cuore. Per interrompere il circolo vizioso dell’ansia e dello stress è necessario fermarsi: solo fermandoci, facendo un passo indietro, possiamo ripartire. L’importante è riuscire a pronunciare una parola “magica”. La parola magica è BASTA. È a partire dalla decisione di interrompere il circolo vizioso che si può tenere a bada le emozioni negative e, quindi, distruttive.

Sì, perché l’ansia e lo stress, aumentando, sono sentimenti che spingono a distruggere. Sono emozioni “inutili”, quindi. Lasciare andare, invece, significa allontanarsi da ciò che è periferico, mettersi alle spalle quelle centinaia di cose che sentivamo di dover fronteggiare che ci sommergevano, facendoci perdere di vista l’unica cosa che davvero conta: il momento presente.

L’ansia, in fondo, non è altro che una costante proiezione nel futuro: pensiamo a ciò che faremo tra qualche giorno, ma poi, al momento cruciale, non siamo in grado di vivere davvero il momento. In poche parole, trascorriamo la nostra vita perdendo continuamente il qui e adesso della “nostra” vita. E ciò sta alla base del nostro eterno senso di insoddisfazione.

La forza del Perdono

Come sempre, di fronte al proprio limite, alle incapacità momentanee, la prima risposta è quella del Perdono. Ne abbiamo bisogno per liberarci dalla schiavitù in cui ci siamo cacciati, da quello schema immutabile che ci conduce sempre davanti alla parte di noi che non ci piace e che sentiamo di dover cambiare. È grazie alla possibilità di perdonarci che possiamo trovare la via d’uscita. Il che conduce al nuovo essere che desideriamo davvero. In poche parole, dobbiamo comprendere che perdonare il nostro limite significa anche superarlo e gettare le basi per qualcosa di nuovo. Perdonarci significa anche operare distacco, mettere distanza tra noi e ciò che ci impedisce di scoprire una nuova vita. Significa tornare ad essere connessi alla vita, condizione che ci consente di essere “creativi” e non “paralizzati”, lungo la via per il nostro miglioramento.

Bassa autostima e ansia: la meditazione OMM

Il metodo OMM, basato sui principi della meditazione, rappresenta il luogo ideale dove “ricondizionare” i nostri pensieri, dove trovare quella camera di compensazione che ci consente di rompere le sbarre rappresentate dalle abitudini mentali errate. Un minuto al giorno dedicato alla possibilità di ritrovare il sorriso, trasformando le difficoltà della vita quotidiana in una possibilità di vivere in maniera nuova. È una preziosa occasione per staccare la spina e concentrarti su ciò che davvero è importante per la tua vita, accendendo a quel luogo che è dentro di te, il luogo della “fioritura”. È questa l’occasione che ti si offre per fermarti, per fare un respiro lento e profondo e rimettere a fuoco ciò che veramente è importante e centrale per te. Concentrarti su ciò che è centrale per te serve a far dissolvere il peso di ciò che è periferico. Invertendo così la rotta.

Speriamo che quest’articolo sulla bassa autostima ti sia piaciuto. Ti consigliamo di leggere anche quello dedicato a come raggiungere la consapevolezza. A presto!

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